mercoledì 29 giugno 2011

WORKSHOP: "0-3... L' arte per crescere "

Come possono gli educatori di un nido prendere confidenza con la danza e comprenderne l'importanza che può offrire sia dal punto di vista relazionale che cognitivo anche nella primissima infanzia? 
Per rispondere a questa domanda è utile conoscere l'esistenza in Italia di seminari, convegni e workshop che ne affrontano l'argomento.

I workshop servono a sperimentare, in pratica, come
utilizzare la musica, il teatro e la danza nei primi tre
anni di vita. Nei laboratori legati ai tre ambiti artistici
che caratterizzano “0-3... L’arte per crescere”, saranno
proposte una serie di attività che potranno poi essere
sviluppate dagli educatori con i bambini all’interno
dei nidi.

0-3... L’arte per crescere si rivolge alle educatrici e al
personale dei nidi e delle comunità infantili, ai docenti
della scuola dell’infanzia, a ricercatori e studiosi dello
sviluppo infantile, a pediatri, psicologi, operatori sociali,
ai genitori e agli adulti di riferimento, agli studenti
universitari e a tutti coloro che, a vario titolo, si occupano
della primissima infanzia.
 
 

Questo è un esempio di workshop che è stato realizzato nel 2009 a Grottazzolina, un paese in provincia di Ascoli Piceno.
 

martedì 28 giugno 2011

Progetto di danza al nido

Quali sono i principali obiettivi di un progetto educativo di danza al nido?

  • Percepire la danza come strumento di relazione con gli altri e con l’ambiente
  • Educare al sentimento
  • Scoprire le proprie capacità di movimento e di espressione
  • Prendere consapevolezza del proprio corpo
  • Sviluppare il linguaggio gestuale e il gesto verbalizzato
  • Favorire l’espressione personale attraverso la danza 

"I Denti ballerini"

 PROGETTO DI DANZA EDUCATIVA


La scelta dell' argomento è stata fatta innanzitutto perché i denti fanno parte della vita quotidiana di ognuno e tutti ne hanno una conoscenza diretta fin dall’infanzia.

"Non sempre le esperienze relative ai denti sono legate a momenti positivi, spesso infatti richiamano alla mente situazioni dolorose e qualche volta traumatiche: lo spuntare dei primi denti, la caduta dei denti da latte, le prime carie, le visite dal dentista, etc..
La possibilità di lavorare sui denti partendo da un diverso punto di vista può invece aiutare a modificare l’approccio negativo a questa parte del corpo: a vedere i denti come “alleati” piuttosto che “nemici”.
Trattando questo soggetto, si persegue anche l’importante obiettivo di sensibilizzare all’educazione all’igiene personale, argomento utile in questo momento della formazione del bambino. Avere denti sani contribuisce infatti alla salute e al benessere generale della persona.
Questo espediente, con valori a sé, è funzionale a creare un ponte di collegamento tra la quotidianità e lo scopo principale del laboratorio, che è quello di introdurre ed educare i bambini alla danza. I denti, attraverso immagini e oggetti, costituiranno lo stimolo di partenza per esplorare le varie tematiche più legate alla danza e per raggiungere gli obiettivi di movimento prefissati."

Il progetto è stato realizzato dalla scuola "coreutikadanza":
www.coreutikadanza.it

giovedì 23 giugno 2011

A lezione di danza educativa..

I PRINCIPI BASE:

Fare: Ampliare le conoscenze motorie ed espressive acquisendo un lavoro corretto sul corpo con attenzione al dettaglio, alla ripetizione e all'esecuzione.
Creare: Sviluppare la capacità di esplorazione, invenzione, originalità del movimento attraverso l'ideazione e la composizione della danza.
Osservare: Attraverso la visione di audiovisivi relativi a differenti generi di danza, apprendere chiare regole di osservazione e di analisi del movimento.

STRUMENTI E TEMPI

Per potere attuare una lezione educativa verranno utilizzati strumenti come la musica, effetti sonori, oggetti di uso comune, il silenzio e la voce stessa a seconda di quello che sarà l'argomento guida della lezione.
La durata del progetto può essere di varia natura : solitamente viene svolto con cadenza settimanale per 10 incontri della durata di 45 per la scuola dell'infanzia e per la sezione "grandi" del nido.
Si richiede un abbigliamento comodo e calzettoni antiscivolo e una sala abbastanza ampia e libera da arredi o in alternativa una piccola palestra.

STRUTTURA TIPO DI UNA LEZIONE

Accoglienza : è il momento in cui si cerca di creare un clima sereno ed ordinato pronto per l'ascolto e il movimento.
Riscaldamento: verranno eseguiti movimenti naturali che in linea di massima rimangono i medesimi per tutta la durata del laboratorio e che sono studiati per riconoscere le varie parti del corpo e che servono a concentrare l'attenzione dei bambini.
Esplorazione: è il momento in cui viene presentato l'argomento della lezione e attraverso stimoli di varia natura si potranno sperimentare e ricercare soluzioni riguardanti ogni elemento di danza.
Composizione: è la parte di lezione in cui si rielabora l'argomento proposto e serve ad attivare la capacità di creare ossia a riorganizzare il movimento in sequenza.
Conclusione: quest'ultima fase della lezione serve a terminare l'incontro con la giusta consapevolezza e in maniera appagata con un rituale che, come nella fase del riscaldamento, rimane il medesimo per tutta la durata del laboratorio.

Cos'è la danza educativa?

Danzando il bambino acquisisce conoscenza di sé ed impara ad usare il movimento come mezzo di comunicazione con gli altri. Inoltre scopre che la qualità del proprio movimento varia a seconda delle emozioni ed è strettamente collegato allo spazio, alla musica, al ritmo e alle persone che lo circondano.

La danza educativa unisce in eguale misura spontaneità ed organizzazione motoria.

La danza acquista così il potere di trasformare il movimento in linguaggio e di trasformare le immagini in forme.
La peculiarità della danza educativa è di appartenere contemporaneamente alle aree della conoscenza motoria, musicale, visiva, spaziale e della socializzazione, che la rendono uno strumento di forte supporto per percorsi interdisciplinari nell'ambito espressivo, utilizzando un linguaggio non verbale capace di tradurre attività verbali.

Laboratori di danza educativa si possono proporre a bambini di varie età: della scuola primaria e secondaria, della scuola dell'infanzia e perchè no anche ai bambini della sezione grandi del nido. Educatori scolastici, assieme a danza educatori qualificati accompagneranno i bambini nei progetti che hanno  insieme costruito.

giovedì 24 marzo 2011

"Laboratorio di danza. Attività di movimento creativo con i bambini."

Per svolgere laboratori di danza negli asili è consigliata da parte degli educatori e delle insegnanti buona formazione e competenza al riguardo e ciò può essere facilitato grazie l'utilizzo di alcuni manuali.
Donata Zocca, Milena Garofalo e Donata Vecchio hanno creato un libro, scritto in maniera chiara e semplice che viene spesso consigliato per chi deve svolgere attività di danza con i bambini: "Laboratorio di danza. Attività di movimento creativo con i bambini".
"Questo libro è un manuale pratico che presenta un percorso didattico attraverso attività di movimento creativo. È ormai consolidato, infatti, che utilizzare il movimento all’interno dell’attività didattica ha una forte valenza educativa, preventiva e terapeutica.
Gli esercizi proposti si rivolgono a bambini di tutte le età, e tengono conto del contesto di crescita, sociale e psicologico. Il percorso tracciato prevede un’introduzione teorica, necessaria per la formazione degli insegnanti, e una parte pratica, in cui le attività sono descritte in modo dettagliato.
Il libro è arricchito di 32 schede operative che riportano, oltre alla presentazione degli esercizi, numerose immagini che rendono la spiegazione ancora più chiara.Un laboratorio ricco di idee nuove e ampiamente sperimentate dalle autrici con gruppi di bambini di diverse età, che non mancherà di fornire molti spunti a insegnanti e genitori."

Contenuti

• In principio era la danza:
- La danza come valore nella storia umana;
- La rivoluzione della danza moderna;
- L'eredità di Rudolf Von Laban
• Danza, creatività, educazione:
- La danza creativa;
- Quale danza come strumento educativo?;
- Educazione e prevenzione;
- Nell'istituzione scolastica;
- Scopo della danza creativa;
- La conduzione
• Dalla teoria alla pratica: Gli elementi del movimento e della danza:

- Esplorare il corpo, lo spazio, il senso del peso e il tempo;
- Tabella degli elementi della dinamica e loro qualità di movimento;
- Pianificare e organizzare gli incontri;
- Progetti e suddivisione dei temi (25 temi);
- Proposte con strumenti e compagni di viaggio (7 temi);
- Immaginazione in movimento;
- Danze speciali e ruolo della musica;
- Progetto di danza creativa per la scuola materna;
- Progetto di danza creativa per la scuola elementare;
- Progetto di danza creativa per la scuola media inferiore
• Altre vedute:

- Lavoro individuale come sostegno alla crescita;
- Materiale dei bambini;
- Dimostrazioni del lavoro;
- Verso l'unità dell'essere



Rivolto a: Insegnanti di ogni ordine e grado, educatori, psicomotricisti, danzaterapeuti, logopedisti e arteterapeuti.

mercoledì 16 marzo 2011

Asilo nido "Mary Poppins": laboratorio di musica e gioco danza

"Il mondo che ci circonda è ricco di stimoli sonori; importante è quindi condurre il bambino a prendere confidenza con il mondo dei suoni e della musica.

La musica è un gioco infantile: le produzioni sonore dei bambini, sono spontanee o intenzionali.
Alla loro eta’ (es. giocare con un bicchiere di carta, sbattere due coperchi) possono considerarsi espressioni musicali.

Musica è: ballare, cantare, suonare, ascoltare, creare, costruire… i suoni con tutto ciò che produce suono.

Fare musica per i bambini è un “gioco sensoriale”, in cui le cose, gli strumenti invitano ad essere esplorati e manipolati; un gioco “dell’immaginario” perché si è portati a fantasticare.

DANZIAMO:ascoltando i brani della baby-dance i bambini ballano a loro piacimento o seguendo le spericolate esibizione delle educatrici.

FACCIAMO MUSICA:Attraverso strumenti musicali quali le maracas,i tamburelli, ecc...imparano a seguire il ritmo, la velocità, le pause e l'intensità."

Ho qui riportato l'esempio di un laboratorio di musica e gioco danza svolto dall'asilo nido Mary Poppins di Como, per far comprendere la semplicità e la spontaneità con cui i bambini si approcciano alla danza e la curiosità, la creatività che le educatrici possono sperimentare nel portare al proprio asilo nido un laboratorio di questo tipo nonostante la tenera età dei bambini. 

martedì 18 gennaio 2011

Istinto per la danza!



"Evian Roller Babies international version"

Ho scelto questa divertente pubblicità, in cui i bambini ballano sulla canzone di Michael Jackson, per dimostrare l'istinto per la danza e per la musica.
I ricercatori finlandesi dell’University of Jyvaskyla e i loro colleghi inglesi dell’Università di York hanno scoperto che i piccoli sono dei ballerini nati: hanno il ritmo nel sangue e ballando si divertono tantissimo.

I test hanno coinvolto 120 partecipanti di un’età compresa tra i 5 mesi e i 2 anni, proprio piccini.. Seduti sulle ginocchia degli adulti, i quali avevano le orecchie opportunamente tappate per non influenzare i bimbi, hanno dimostrato una innata propensione al ballo.

Facendogli ascoltare diversi suoni sono stati registrati i movimenti che facevano, dimostrando che hanno davvero un senso del ritmo molto spiccato. Bisogna considerare inoltre che essendo molto piccoli non hanno sempre reale consapevolezza del loro corpo.

mercoledì 5 gennaio 2011

Giocare la danza, imparando l'inglese!

Si tratta di un corso innovativo proposto a bambini dai tre anni , che si propone di fondere assieme la conoscenza dalla danza e del corpo, della musica, dello spazio e dell'espressione, con la sensibilizzazione alla lingua inglese: le prime parole, i suoni, i colori, le frasi più semplici...Il tutto sarà svolto attraverso il gioco, la manipolazione di oggetti e di stimoli musicali.

La lingua inglese verrà usata nelle varie aree lavorative che riguardano:
  • corpo: il movimento, le andature, la mappa corporea;
  • spazio: orientamento, direzioni, uso dello spazio in gruppo o singolarmente;
  • tempo: produzione di ritmi, utilizzo di strumenti musicali per conoscere i contrasti (lento/veloce, piano/forte, accellerazione)
  • oggetti: utilizzo di oggetti di uso quotidiano, giocattoli, attrezzi.
Lo scopo del corso è di incrementare la curiosità dei bambini per la lingua inglese e per fare ciò le educatrici possono insegnare delle canzoncine tipiche della lingua anglosassone, costruendone assieme una  piccola coreografia. 
Durante le lezioni la lingua inglese sarà accompagnata attraverso il linguaggio non verbale, come spunto di gioco, stimolo e curiosità, e per agevolare il bambino nella comprensione della lingua e della rappresentazione.