martedì 18 gennaio 2011

Istinto per la danza!



"Evian Roller Babies international version"

Ho scelto questa divertente pubblicità, in cui i bambini ballano sulla canzone di Michael Jackson, per dimostrare l'istinto per la danza e per la musica.
I ricercatori finlandesi dell’University of Jyvaskyla e i loro colleghi inglesi dell’Università di York hanno scoperto che i piccoli sono dei ballerini nati: hanno il ritmo nel sangue e ballando si divertono tantissimo.

I test hanno coinvolto 120 partecipanti di un’età compresa tra i 5 mesi e i 2 anni, proprio piccini.. Seduti sulle ginocchia degli adulti, i quali avevano le orecchie opportunamente tappate per non influenzare i bimbi, hanno dimostrato una innata propensione al ballo.

Facendogli ascoltare diversi suoni sono stati registrati i movimenti che facevano, dimostrando che hanno davvero un senso del ritmo molto spiccato. Bisogna considerare inoltre che essendo molto piccoli non hanno sempre reale consapevolezza del loro corpo.

mercoledì 5 gennaio 2011

Giocare la danza, imparando l'inglese!

Si tratta di un corso innovativo proposto a bambini dai tre anni , che si propone di fondere assieme la conoscenza dalla danza e del corpo, della musica, dello spazio e dell'espressione, con la sensibilizzazione alla lingua inglese: le prime parole, i suoni, i colori, le frasi più semplici...Il tutto sarà svolto attraverso il gioco, la manipolazione di oggetti e di stimoli musicali.

La lingua inglese verrà usata nelle varie aree lavorative che riguardano:
  • corpo: il movimento, le andature, la mappa corporea;
  • spazio: orientamento, direzioni, uso dello spazio in gruppo o singolarmente;
  • tempo: produzione di ritmi, utilizzo di strumenti musicali per conoscere i contrasti (lento/veloce, piano/forte, accellerazione)
  • oggetti: utilizzo di oggetti di uso quotidiano, giocattoli, attrezzi.
Lo scopo del corso è di incrementare la curiosità dei bambini per la lingua inglese e per fare ciò le educatrici possono insegnare delle canzoncine tipiche della lingua anglosassone, costruendone assieme una  piccola coreografia. 
Durante le lezioni la lingua inglese sarà accompagnata attraverso il linguaggio non verbale, come spunto di gioco, stimolo e curiosità, e per agevolare il bambino nella comprensione della lingua e della rappresentazione.